Per evitare arrossamenti, piaghe o abrasioni che possono portare a lesioni da decubito è necessario scegliere con cura il materasso.
Uno dei metodi migliori per capire qual è il supporto più adatto alle proprie esigenze è rappresentato dal Test di Norton, un semplice test che serve a valutare il rischio di insorgenza di lesioni da decubito.
La scelta del supporto antidecubito deve però tenere conto anche delle condizioni della persona allettata, del suo peso e della manutenzione necessaria per materasso e compressore.
A seconda del livello di rischio, ci sono tipologie di materassi antidecubito con diverse caratteristiche. Tutti però condividono 3 proprietà fondamentali:
I più utilizzati sono i materassi antidecubito ad aria con compressore a pressione alternata, i quali consentono di gonfiare e sgonfiare solo determinate parti a seconda delle esigenze, ma anche i materassi antidecubito in poliuretano espanso sono molto utilizzati poiché sono ipoallergenici al 100%, traspiranti, e resistenti all’usura.
Basandosi sul Test di Norton, che distingue 4 livelli di rischio di insorgenza di piaghe e lesioni da decubito, consigliamo i seguenti materassi:
Nella scelta del materasso antidecubito un altro indicatore importante è il livello di gravità delle piaghe da decubito, ed è classificato nei seguenti stadi:
Area di eritema ben definita con indurimento cutaneo, generalmente associata ad aumentato calore al termotatto. Può anche esservi una limitata lesione dell’epidermide, simile ad un’ abrasione, ma il derma non è interessato.
Lesione a tutto spessore che si estende fino al grasso sottocutaneo, ben delineata, con un’area di indurimento circostante, eritematosa, calda ed edematosa. Il tessuto è danneggiato ma non necrotico.
La lesione si estende oltre il grasso sottocutaneo fino alla fascia muscolare con necrosi del tessuto circostante e margini sottominati. Il muscolo è irritato e può presentare fenomeni di spasticità e/o contrattura.
Questa lesione indica una diminuita omeostasi dell’organismo con incapacità di riparazione locale.
Lesione estese oltre il muscolo fino all’osso, con pericolo di osteomielite e/o fino agli organi viscerali: In genere si associa a contratture articolari.