La carrozzina è uno degli ausili per la mobilità più diffusi in quanto uniscono la semplicità alla praticità. È essenzialmente una sedia con delle ruote, ma risulta essere uno strumento di grande aiuto per persone con ridotte capacità motorie.
In questo articolo abbiamo raccolto un vademecum sulle tipologie di carrozzine per disabili più utilizzate. Certo, la scelta dipende da molti fattori, uno tra i più importanti è quello del peso e dell’altezza della persona da considerare per le giuste dimensioni della carrozzina per disabili, ma farsi un’idea di quali sono i tipi aiuta nell’individuare le caratteristiche base dell’ausilio.
Una Carrozzina Pieghevole è facilmente riconoscibile dalla X del telaio tra le ruote; è tramite questa X detta crociera che il telaio si ripiega su sé stesso permettendo la chiusura, come la Carrozzina standard Millenium III. È un tipo di carrozzina che crea poco ingombro una volta piegata, ed è pensata per facilitare il trasporto e gli spostamenti della persona da un luogo all’altro, ad esempio nell’automobile. Queste carrozzine possono essere adatte anche a persone con disabilità motorie temporanee.
A seconda del materiale del telaio, si è soliti distinguere tra:
Le Carrozzine a Telaio Rigido per disabili sono degli ausili con una maggiore stabilità rispetto alle carrozzine pieghevoli, ma non possono essere richiuse. Rispetto alle carrozzine standard sono fatte in leghe più leggere come titanio, alluminio o carbonio. Sono adatte ad utenti attivi e dinamici.
Le Carrozzine Elettriche hanno un motore (con batteria ricaricabile) come forza di propulsione delle ruote e un joystick per controllarne il movimento. È una categoria di carrozzine per le persone che non hanno la possibilità di spingersi autonomamente con gli arti superiori o per una maggiore comodità e comfort.
Oltre a quelle già citate, ci sono anche altre tipologie di Carrozzine per Disabili, più specifiche a seconda del tipo di necessità della persona: