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Aprile 14, 2022Il curling è sicuramente uno sport di nicchia che però negli ultimi tempi sta crescendo parecchio soprattutto a livello amatoriale, anche grazie al recente successo che ha riscontrato nelle Olimpiadi invernali.
Quello che forse non tutti sanno è che il curling è uno sport vero e proprio, nel quale è richiesta una grande preparazione fisica visto che è uno dei pochi sport che tiene impegnati gli atleti nel gioco per un periodo molto lungo. Inoltre, sebbene le cadute con gravi conseguenze siano abbastanza rare, non si può dire lo stesso degli infortuni di piccola e media natura.
Esistono però tutori e ausili per sportivi che hanno lo scopo di prevenire e aiutare la guarigione di possibili infortuni derivanti dall’intenso sforzo fisico che il curling impone.
Quali tutori o ausili sportivi utilizzare nel curling
Come anticipato nel paragrafo precedente, il curling è uno sport in cui il fisico è sottoposto a un forte stress. Spesso infatti gli atleti che lanciano la “pietra” cadono spesso battendo testa e gomiti sul ghiaccio. Anche le ginocchia sono sottoposte ad uno sforzo notevole, tant’è che i continui movimenti e l’usura possono provocare problemi cronici alle ginocchia, così come anche alla schiena e ai gomiti.
Per questo motivo gli atleti del curling devono sottoporsi ad una adeguata preparazione fisica e devono seguire specifici trattamenti per prevenire e curare gli infortuni. Vediamo quali ausili possono aiutare in questo.
Tutori ginocchio
Le ginocchia sono sicuramente la parte del corpo più soggetta a infortuni visto il carico del peso che subiscono ad ogni lancio. Inoltre alcuni atleti effettuano il lancio scivolando sulla punta delle dita invece che sul piede “piatto”. Questo è dovuto al fatto che sulla punta, il lancio è molto più preciso, ma ciò comporta un carico di peso doppio che grava sul ginocchio e questo può comportare una lesione o uno sforzo eccessivo.
Per prevenire ciò è possibile utilizzare un cinturino sottorotuleo, ovvero una fascetta con un pressore interno da posizionare appena sotto la rotula per prevenire solleciti diretti al tendine rotuleo, oppure una ginocchiera tubolare adatta anche per distorsioni lievi.
Tutori gomito
Oltre al lancio della “pietra”, anche l’azione di “spazzolatura” comporta un notevole impegno fisico. Basti pensare che nei 30 secondi di spazzata il cuore dell’atleta arriva anche a 170 battiti al minuto in modo tale da riuscire a spazzare 10 colpi al secondo. Questi movimenti sollecitano molto le articolazioni di gomito e spalle.
Per evitare infiammazioni può essere utile l’utilizzo di un bracciale anti epicondilite che ammortizza e assorbe le vibrazioni anomale causate dalla pratica sportiva.
Ausili per la schiena
Il gesto del curling non è assolutamente banale. La posizione che l’atleta assume durante il lancio, oltre a incidere sul ginocchio, ha come conseguenza uno sforzo della schiena. Tale movimento prolungato nel tempo può comportare possibili dolori alla parte bassa della colonna vertebrale soprattutto nel caso in cui l’atleta non goda di un’adeguata preparazione fisica e che quindi sforzi eccessivamente la schiena.
Una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare una corsetto elastico che sostenga la colonna vertebrale, ma che allo stesso tempo assicuri mobilità e flessibilità nei movimenti.